Una proroga per il 2025 per il
settore vongolare nelle Marche e poi il "mantenimento
dell'attuale assetto" seppure con scrittura di una "nuova
cornice" senza proroghe annuali. Questo, nelle parole del
presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, è
l'orientamento della Regione sulla vicenda che si trascina da 15
anni. La questione in ballo era la possibilità, come avviene
ora, per barche con targa di un altro compartimento (San
Benedetto del Tronto) di pescare in quello di Ancona. "L'ultimo
parere - ha riferito Acquaroli -, siamo stati i primi a
chiederlo, è arrivato pochissimi giorni fa dal Ministero e
chiarisce alcuni aspetti che erano stati sollevati proprio da
uno dei comparti interessati".
Sulla base di questo parere si andrebbe dunque al
mantenimento dell'assetto attuale. "Oggi avremmo voluto calare
una nuova proposta strutturale che potesse comunque contemperare
l'assetto attuale proiettato in una dimensione temporale un po'
più elevata, per dare due certezze e per mettere alcuni punti
fermi, anche alla luce di quelli che sono stati gli
approfondimenti fatti. - ha detto Acquaroli a margine della
seduta consiliare - Gli uffici ci chiedono tempo in più per
arrivare a fare una proposta che possa tenere su eventuali
legittimi ricorsi delle parti in causa. Ho chiesto all'assessore
Antonini (sviluppo economico, ndr) di convocare le parti, per
informarle, come abbiamo fatto la settimana scorsa, perché siamo
in costante contatto con tutti e vogliamo un percorso di
condivisione" su temi "gran parte politici ma anche "tecnici, di
rilevanza giuridica".
"La proroga - ha aggiunto - prelude, nei tempi spero più
brevi possibile, ad un assetto che non tocca i compartimenti e
la distribuzione delle imbarcazioni ma cambia il modo di
approccio, senza arrivare a continue proroghe. I nostri uffici
hanno detto che, per scrivere una nuova cornice. Non si tratta
di volontà politica, visto che non ci sono impedimenti di natura
giuridica: quelli che abbiamo verificato, perché erano stati
sollevati da una dei consorzi interessati, sono stati chiariti.
La volontà politica è continuare con questo assetto e continuare
con questa distribuzione". "La grande maggioranza del Consiglio
trasversalmente difende quella che è la distribuzione attuale -
ha osservato il presidente - e quindi la volontà politica che
emerge dal Consiglio è quella di sostanzialmente andare avanti
con questo assetto".
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