Un'artigiana del settore
caseario che certifica la qualità Made in Italy e del lavoro
artigianale. È questa la figura del presepe scelta quest'anno
dall'iniziativa promossa da Coldiretti, Confartigianato e
Fondazione Symbola per unire tradizione e innovazione, portando
al centro del racconto natalizio figure che rappresentano il
presente e il futuro dell'Italia. Un simbolo di custodia di
saperi antichi con la capacità di rinnovarsi per rispondere alle
sfide contemporanee, consegnato questa mattina a San Benedetto
da Annunzio Di Cola, presidente della sezione Coldiretti Ascoli
Piceno, e da un rappresentante di Confartigianato a Mons.
Gianpiero Palmieri, vescovo di Ascoli Piceno, San Benedetto,
Ripatransone e Montalto.
L'iniziativa, che coinvolge tutte le diocesi italiane,
sottolinea l'importanza del Presepe non solo come
rappresentazione della nascita di Gesù, ma anche come narrazione
della vita quotidiana, del lavoro e delle comunità. L'opera è
stata realizzata dal maestro presepista leccese Claudio Riso,
noto per la sua maestria nella lavorazione della cartapesta.
"La statuina di quest'anno - spiega Di Cola - è un omaggio
all'impegno e alla creatività dei nostri artigiani, simbolo di
un'economia sostenibile e legata al territorio. Il settore
lattiero-caseario nel sud delle Marche è una vera eccellenza:
quasi il 30% del latte conferito nelle Marche viene prodotto
nelle province di Fermo e Ascoli dove si contano 1600
allevamenti tra mucche, pecore e capre. Una filiera che vale,
nelle Marche, circa 40 milioni di euro e testimonia la
centralità del lavoro agricolo e artigianale nella
valorizzazione del nostro Made in Italy".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA