Ad Ancona la Guardia costiera e la
Guardia di Finanza hanno sequestrato attrezzi da pesca e 1.400
chilogrammi di prodotto ittico per violazioni amministrative.
Anche in occasione delle festività natalizie, Guardia
Costiera e Guardia di Finanza di Ancona hanno svolto
congiuntamente specifiche attività ispettive sulla filiera
ittica, finalizzate alla tutela degli stock ittici e del
consumatore finale, nonchè all'emersione del lavoro irregolare.
Le verifiche, coordinati dalla Direzione Marittima della Guardia
Costiera di Ancona e dal Reparto Operativo Aeronavale della
Guardia di Finanza di Ancona, sono state indirizzate a
individuare ipotesi di falsa o mancata indicazione dell'origine
dell'alimento, focalizzando l'attenzione sulla tracciabilità del
prodotto ittico.
L'attività congiunta, condotta con personale e mezzi a mare e
a terra nell'areale di Ancona, ha portato ad accertare una serie
di violazioni per mancanza di tracciabilità del prodotto
trasportato su un mezzo stradale, su un'unità da diporto e su un
peschereccio; a quest'ultimo sono state contestate anche altre
violazioni amministrative (pesca in zona e tempi vietati,
trasbordo di prodotto non autorizzato, inserimento delle catture
su giornale di bordo elettronico non corrispondente al
quantitativo sbarcato, pesca e sbarco di prodotto in quantità
superiori a quella autorizzata, imbarchi irregolari di
marittimi). Il totale dell'operazione si riassume in sanzioni
per un ammontare complessivo di 11.616 euro, un sequestro di
prodotto ittico (vongole) per complessivi 1.386 kg il sequestro
di un attrezzo da pesca (1 draga idraulica).
In attuazione della legge sulla pesca (d. lgs. n. 4/2012),
sono state comminate altre sanzioni accessorie: l'applicazione
di 16 punti sulla licenza di pesca e sul libretto di navigazione
del comandante del peschereccio sanzionato. E' stato rigettato
in mare tutto il prodotto ittico sequestrato in area consentita
(c.d. area di restocking) con le unità M/V CP SAR 861 della
Guardia Costiera di Ancona ed il gommone B.S.O. 13 del Reparto
Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona, dato
che il prodotto risultava ancora vivo e vitale.
Guardia Costiera di Ancona e Guardia di Finanza
"continueranno ad operare in stretta sinergia al fine di
salvaguardare la risorsa ittica, il rispetto delle norme
connesse alla preservazione e all'autenticità del nostro
patrimonio alimentare e, in ultima analisi, a tutelare il
consumatore finale, sempre più consapevole ed attento alla
provenienza degli alimenti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA