Un mese fa la loro casa si è
trasformata in una diga, perché il fosso Aspio, che alimenta
l'omonimo fiume, ha straripato proprio davanti alla loro
abitazione, ad Offagna (Ancona). In quell'occasione sono state
perse 5 automobili. Oggi una famiglia rischia una nuova
emergenza perchè il fosso si sta ingrossando nuovamente.
"Viviamo con la paura. La notte scorsa alle 3 ci siamo alzati
per mettere al riparo le nostre auto nuove (due, la terza
originata deve arrivare) nel piazzale del nostro vicino di casa
che abita a monte rispetto al fosso quindi più al sicuro. Perché
non sono stati tolti i detriti di un mese fa - chiede Vanessa
Bussolari, residente con la sua famiglia in via Liscia 9, al
vallone di Offagna -. Hanno lasciato tutto lì. C'è un rimpallo
di responsabilità sulla questione tra il consorzio di bonifica
della Regione e il genio civile. Nessuno è venuto a pulire e a
fare manutenzione. Situazione analoga c'è in zona Ikea, pieno di
detriti, canne, tutto materiale trasportato dal maltempo di un
mese fa e lasciato lì". La famiglia Bussolari abita in via
Liscia da 50 anni, ha ristrutturato casa nel 2014. Ancora sta
contando i danni. "Abbiamo avuto altre ondate di maltempo - dice
Vanessa - ma l'acqua non era mai arrivata alla casa. Tutti a
progettare interventi a valle, è possibile che non si capisce
che va pulito, allargato e controllato periodicamente lungo
tutto il suo percorso?".
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