"Un grandissimo amico", un
"collaboratore insostituibile", Carlo Lucchina è stato "il
direttore generale della grande sanità lombarda": l'ex
governatore Roberto Formigoni ha scelto con cura le parole per
rendere omaggio all'uomo che per dieci anni è stato al suo
fianco, uomo chiave dell'assessorato alla Sanità negli anni in
cui, dopo l'entrata in vigore nel 1998, veniva implementata la
riforma sanitaria.
"È morto un grandissimo amico, forse il più grande esperto in
materia di amministrazione sanitaria. Un esperto, un tecnico, un
profondo conoscitore ma oltre a questo - ha sottolineato
Formigoni - una bella persona, un grande uomo, disponibile ad
ascoltare gli altri e ad essere coinvolto. La sua opera in
Regione Lombardia è irripetibile. Lo ricordo come un amico e un
collaboratore insostituibile".
Il suo è stato un "ruolo indispensabile nell'implementare la
riforma sanitaria che ha dato libertà di scelta ai cittadini del
medico e degli ospedali in cui farsi curare, anche nei grani
ospedali privati in cui da allora possono farsi curare
gratuitamente" ha ricordato.
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