/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Estorsioni con metodo mafioso, 4 in carcere dopo indagine Dda

Estorsioni con metodo mafioso, 4 in carcere dopo indagine Dda

Imprenditore trova teste di animali in giardino e chiama il 112

BRESCIA, 17 dicembre 2024, 12:23

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Brescia, sta eseguendo cinque misure cautelari e numerose perquisizioni nelle province di Brescia e Palermo, in relazione ad un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio - tra cui rapine, furti in abitazione e estorsioni - anche aggravati dal metodo mafioso.
    L'indagine è partita dalla denuncia di un imprenditore che ha trovato teste di animali in giardino e ricevuto continue minacce telefoniche, atti che gli inquirenti hanno definito "evocativi del contesto mafioso". La Polizia sta eseguendo cinque misure cautelari - 4 in carcere e una con l'obbligo di presentazione alla pg - emesse dal gip di Brescia su richiesta del pm antimafia Teodoro Catananti.
    Le cinque persone devono rispondere di estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, rapina aggravata dall'uso delle armi e usura. Sarebbero responsabili anche di una rapina sotto minaccia di un'arma ai danni di un imprenditore derubato per 20mila euro. In un altro episodio contestata è stata l'estorsione per un prestito di 15mila euro per il quale sarebbe stata chiesta la restituzione a tassi di usura.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza