Violentata da un giovane che aveva appena conosciuto nella notte della movida, nella zona del Porto antico a Genova. E' la denuncia choc di una ragazza di 20 anni ai medici dell'ospedale Galliera di Genova dove è arrivata in ambulanza la notte tra sabato e domenica.
La giovane ha spiegato di aver passato una serata con gli amici nei vicoli. Aveva bevuto molto - ha raccontato lei stessa ai poliziotti delle volanti arrivati al pronto soccorso dopo essere stati allertati dall'ospedale - "e in zona Darsena ho conosciuto due ragazzi". Ha fornito agli investigatori anche i nomi di battesimo di quei due ragazzi, presumibilmente di nazionalità nordafricana, spiegando che con loro ha camminato a piedi fin nei pressi dell'Acquario, che di giorno è una delle zone più turistiche della città ma di notte è spesso frequentata da disperati o persone senza fissa di dimora che cercano un luogo riparato per passare la notte.
Tutti e tre si sono addormentati su una panchina intorno alle due di notte. Il risveglio però è stato da incubo: la ragazza ha detto di aver subito una vera e propria violenza. Forse, ha spiegato, non è riuscita a reagire subito con prontezza a causa dei postumi dell'alcol.
Appena si è accorta di quello che stava succedendo ha intimato al giovane di smetterla e di andarsene e così l'aggressore l'ha lasciata lì e se ne è andato. La vittima a quel punto è rimasta da sola, in stato di choc. I poliziotti, appena raccolta la denuncia, hanno sequestrato i filmati della videosorveglianza e visionato le immagini registrate nell'area indicata dalla giovane donna. Dalle immagini, secondo quanto appreso, si vedono due uomini che effettivamente si allontanano camminando all'ora indicata dalla ragazza, ma le descrizioni dei due fornite dalla ragazza non avrebbero trovato riscontri precisi nei video.
Per questo, mentre è scattato per la ragazza il protocollo 'rosa', che comprende, oltre a immediati accertamenti clinici, l'assistenza alla vittima da parte di una psicologa, saranno necessari ulteriori accertamenti per tentare di dare un volto all'autore della violenza. Le indagini dovrebbero, nelle prossime ore, essere affidate agli investigatori della squadra mobile della questura di Genova, sezione reati contro la persona.
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