Il salone di rappresentanza di
Palazzo Tursi, sede istituzionale del Comune di Genova, ospiterà
il pranzo di Natale organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio.
"Siamo molto contenti di ospitare per la prima volta il
tradizionale pranzo, un'iniziativa che abbiamo fortemente voluto
con la Comunità di sant'Egidio per dare un segnale alla città e
ai genovesi di attenzione ai più fragili, rimarcando, anche
nella nostra sede istituzionale, i grandi valori di solidarietà
che da sempre contraddistinguono Genova e i genovesi, non solo
nei momenti emergenziali, ma nel quotidiano - ha detto il
facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi - la sfida dei nostri
giorni è rafforzare i legami tra le persone, valorizzare il
concetto di sussidiarietà orizzontale, che i nostri padri
costituenti già avevano riconosciuto nella carta costituzionale.
Sarà una giornata di festa e di riflessione su quanto ogni
giorno possiamo fare tutti per non lasciare nessuno indietro,
ascoltando i bisogni dei più deboli, che rappresentano una
ricchezza per tutti perché ci stimolano a una crescita come
comunità. I giovani, che in tanti saranno presenti come
volontari a Natale, sono di grande speranza per il nostro
futuro». «La qualità di una città - afferma Andrea Chiappori,
responsabile di Sant'Egidio in Liguria - si misura anche dal
modo in cui si prende cura dei suoi cittadini più fragili. Per
questo siamo contenti di questo pranzo di Natale in un luogo
così prestigioso, in cui i deboli sono al centro della comunità:
questo può essere un segno della direzione verso cui camminare".
Il pranzo di Sant'Egidio si terrà in oltre cinquanta luoghi
differenti: dalla basilica dell'Annunziata ai Magazzini del
Cotone, dalle Rsa agli istituti penitenziari di tutta la
regione, grazie all'impegno di circa mille volontari.
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