Non arriverà prima della prossima settimana la sentenza del Tribunale civile di Roma sul ricorso con cui un avvocato romano chiede l'annullamento del cosiddetto contratto, con penale da 150 mila euro, firmato dalla sindaca Virginia Raggi e la sua ineleggibilità. La prima sezione si è riunita oggi in udienza in camera di consiglio, ma come previsto non ha deliberato. La decisione dovrebbe arrivare tra lunedì e mercoledì, secondo quanto previsto dai legali delle due parti.
La Prima Sezione del Tribunale civile di Roma ha fissato oggi un'udienza in camera di consiglio per emettere una sentenza sul ricorso dell'avvocato romano Venerando Monello, che chiede l'annullamento del contratto con penale da 150 mila euro firmato da Virginia Raggi in campagna elettorale e la conseguente ineleggibilità della sindaca della Capitale.
Secondo Monello la decisione molto difficilmente arriverà oggi, più probabilmente la prossima settimana. Raggi e' rappresentata dall'avvocato Ervin Rupnik, il quale nelle settimane scorse ha dichiarato che il ricorso è fondato su motivazioni politiche e non giuridiche. Monello e' iscritto al Pd. Secondo il ricorso il contratto sarebbe in sostanza un abuso della politica che mina alcuni cardini costituzionali - come l'assenza del vincolo di mandato (articolo 67 della Carta) - e il diritto deve porvi un argine. Si chiede al Tribunale di dichiarare nullo il contratto e ineleggibile la sindaca che lo ha firmato.
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