"La realizzazione del nuovo
ospedale di Pordenone nella stessa sede di quello vecchio, in
via Montereale, è tra i più gravi errori che la politica
pordenonese abbia commesso negli ultimi vent'anni, se non il più
grave". Lo ha affermato il ministro per i rapporti con il
Parlamento, Luca Ciriani, in una lettera inviata al Messaggero
Veneto.
"Nel 2013, da assessore regionale della Giunta Tondo - ha
aggiunto - mi ero impegnato e avevo lavorato affinché il nuovo
ospedale venisse realizzato nella zona della Comina, quindi a
nord della Pontebbana, con una visione di raccordo con tutta la
provincia. Non era un mio capriccio, una mia idea balzana: avere
l'ospedale lì ci avrebbe restituito oggi un nosocomio
all'avanguardia, intermodale, dotato di parcheggi, di una
viabilità nuova e adeguata, realizzato secondo gli standard più
moderni".
"La scelta di realizzarlo in adiacenza al vecchio sito ha
portato invece a un dispendio economico enorme, a costi
probabilmente triplicati e a ben 11 anni di lavori, invece dei 5
anni preventivati - ha osservato Ciriani - il risultato è che
oggi abbiamo o, dovrei dire abbiamo quasi, un ospedale
soffocato, sottodimensionato, un po' vecchio e un po' nuovo,
senza una viabilità adeguata e senza parcheggi. Dico tutto
questo non per una forma di rivalsa, ma perché ritengo corretto
che i pordenonesi sappiano la verità".
"Oggi non sarò presente all'inaugurazione del nuovo ospedale
- ha concluso - non sarebbe giusto per me esserci, presenziando
al taglio del nastro non sarei la persona sincera che invece
sono sempre stata. Il rammarico più grande che mi porto dentro
però è per le conseguenze che una decisione presa solamente per
meri calcoli politici, per un'affermazione di una giunta
comunale di centro sinistra su una giunta regionale di
centrodestra, si porterà dietro".
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