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Giorgetti all'Ecofin: 'L'idea italiana sulla difesa mobilita 200 miliardi'. Domansky: 'Proposta accolta con favore'

Giorgetti all'Ecofin: 'L'idea italiana sulla difesa mobilita 200 miliardi'. Domansky: 'Proposta accolta con favore'

Il ministro: 'Inaccettabile il finanziamento difesa a scapito sanità o servizi'. Il ministro alle Finanze polacco: 'Serve una forte Unione dei mercati dei capitali'. Parigi: 'interessante la proposta di Giorgetti su fondi Difesa'

BRUXELLES, 11 marzo 2025, 20:30

Redazione ANSA

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Economic and Financial Affairs Council in Brussels © ANSA/EPA

Economic and Financial Affairs Council in Brussels © ANSA/EPA

L'Italia "non può concepire il finanziamento della difesa a scapito della spesa sanitaria e dei servizi pubblici", ha detto il ministro dell'Economia italiano Giancarlo Giorgetti alla colazione dell'Ecofin questa mattina a Bruxelles, secondo quanto riferisce il Mef in una nota. Questa ipotesi "sarebbe inaccettabile". Quando "le esigenze di finanziamento saranno chiaramente definite, l'Italia farà la sua parte, prima però occorre definire ciò che è necessario".

Dopo aver sottolineato di non voler sacrificare la spesa sanitaria e servizi pubblici al finanziamento della difesa Giorgetti ha spiegato che "per questa ragione ho promosso soluzioni a livello europeo che promuovessero azioni coordinate per migliorare la difesa". "Dobbiamo anche chiarire la portata e la durata della clausola di salvaguardia poiché la maggior parte degli investimenti nella difesa si estende su molti anni e il loro impatto sui conti pubblici può apparire solo a lungo termine", ha affermato il ministro. "Dobbiamo anche distinguere tra i bisogni immediati legati alla guerra in Ucraina e la strategia sulla sicurezza a lungo termine dell'Ue", afferma il ministro. "Dobbiamo fare un approfondimento sulla strategia seguito da un piano di attuazione. Dobbiamo ragionare sulla possibilità di convertire le industrie esistenti e sviluppare, allo stesso tempo, nuove capacità e capacità tecnologiche". Questi temi, spiega il Mef, sono stati illustrati dal ministro anche in occasione della cena di ieri sera a Bruxelles tra i ministri delle Finanze Ue, ospitata dalla presidenza polacca per fare il punto sulla questione difesa, sicurezza e protezione europea. 

La proposta italiana per i finanziamenti alla difesa è quella di "un fondo di garanzia che ottimizza l'utilizzo delle risorse nazionali e europee con l'obiettivo di convogliare in modo più efficace i capitali privati, con una spesa pubblica contenuta. Un fondo di garanzia di circa 16 miliardi di euro potrà mobilitare fino a 200 miliardi di investimenti industriali aggiuntivi, in linea con le migliori pratiche di Invest Eu e prima del Fondo europeo per gli investimenti strategici", ha detto Giorgetti in sessione pubblica all'Ecofin. 

"La proposta italiana è stata accolta favorevolmente ieri, ora andrà discussa con la Commissione europea ma dal punto di vista della presidenza Ue il messaggio è che ci serve una forte Unione dei mercati dei capitali per finanziare queste nuove necessità". Lo ha detto il ministro delle Finanze polacco Andrzej Domanski, alla presidenza di turno Ue, in conferenza stampa al termine del Consiglio Ecofin.

"Ci sono molte proposte sul tavolo", ha detto il ministro delle Finanze polacco Andrzej Domanski, alla presidenza di turno dell'Ue. "Siamo pronti a discuterle tutte, perché crediamo che non ci sia un singolo strumento che funzionerà. Dobbiamo trovare una molteplicità di soluzioni, e alcune soluzioni saranno, adatte a paesi particolari. Crediamo che sia giunto il momento di agire, dobbiamo costruire una forte industria europea della difesa. E dobbiamo garantire i finanziamenti per questo enorme riarmo, che è necessario in Europa".

"È molto simbolico oggi che la Lituania celebra 35 anni di ripristino, della sua indipendenza e nel Consiglio, stiamo discutendo della sicurezza - ha detto il ministro delle Finanze della Lituania Rimantas Šadžius -. Il problema della sicurezza è stato con noi per tutti i 35 anni. Ora, dovremmo rafforzare la nostra sicurezza. E per questo abbiamo bisogno non di due, non di tre, ma fino al 6% del Pil speso per la difesa".

"La nostra esigenza immediata è di garantire una posizione negoziale forte per l'Ucraina per garantire una pace giusta e duratura - ha spiegato Riikka Purra, vicepremier e ministra delle Finanze finlandese -. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo continuare a rafforzare le sanzioni per renderle ancora più mordenti e, al momento, dobbiamo andare avanti e confiscare i beni per garantire una posizione forte per negoziare la pace".

La proposta di semplificazione legislativa 'Omnibus' fatta dalla Commissione europea "raggiunge un giusto equilibrio tra ambizione e pragmatismo e accoglie anche diverse proposte che l'Italia ha sollecitato". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti intervenendo in sessione pubblica all'Ecofin.

"E' importante che al Clean Industria Deal si accompagni una robusta azione di semplificazione burocratica che introduca miglioramenti più proporzionati e pragmatici al quadro normativo della finanza sostenibile - ha affermato -. Riteniamo tuttavia vi siano ancora margini di miglioramento e siamo fiduciosi che verranno colti tempestivamente nel negoziato in corso". "Sosteniamo un'accelerazione delle negoziazioni sul rinvio delle scadenze di attuazione delle direttive rispettivamente sulla rendicontazione societaria di sostenibilità e sulla due diligence aziendale sulla sostenibilità. Riteniamo fondamentale inviare un segnale chiaro agli operatori di mercato che potrebbero avere già avviato investimenti per adeguarsi ai nuovi obblighi normativi". "Rispetto al Meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere - ha detto Giorgetti - apprezziamo la proposta volta ad assicurare maggiore semplificazione ed efficacia. Apprezziamo anche la proposta di posticipare di un anno la piena implementazione del meccanismo di acquisto di certificati, così da assicurare agli operatori un tempo congruo di adattamento per assicurare la sostenibilità del meccanismo. Restano tuttavia alcuni punti da affrontare. Tra gli altri, mi preme sottolineare la necessità di supportare le aziende europee sul lato delle esportazioni e di estendere il regolamento ad alcuni semilavorati e prodotti a valle".

Parigi:'Interessante LA proposta DI Giorgetti suI fondi di Difesa'

Sull'uso dell'InvestEu per finanziare la Difesa 'il ministro italiano Giorgetti ha fatto una proposta che troviamo molto interessante, perche' mira a mobilitare il risparmio privato con una garanzia: ci sarebbe una garanzia di primo grado e della Commissione europea. Troviamo questa iniziativa interessante e l'ho detto pubblicamente di fronte a tutti i miei colleghi, vorremmo che venisse studiata perche' il fatto di mobilitare denaro privato con la garanzia della Commissione ci sembra davvero una risposta interessante'. Lo ha detto all'ANSA e a un ristretto gruppo di media europei il ministro delle Finanze francese Éric Lombard.

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