BRUXELLES - Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, vuole che l'Ue convinca l'Ucraina a ripristinare il transito del gas russo verso l'Europa interrotto all'inizio dell'anno in cambio del rinnovo delle sanzioni contro Mosca, decisione che richiede l'unanimità dei Ventisette. "La questione del rinnovo delle sanzioni è all'ordine del giorno e ho tirato il freno chiedendo ai leader dell'Ue di capire che non si può continuare così", ha spiegato Orban nella sua consueta intervista a Radio Kossuth, riferendosi allo stop del transito di gas russo attraverso l'Ucraina verso l'Europa.
Sto cercando di convincere i nostri amici, intendo Bruxelles, ad aiutarci in questo, non devono convincere noi a non fermare le sanzioni, ma convincere gli ucraini a garantire le condizioni perché le sanzioni vengano mantenute" ha aggiunto, definendo "calmo ed equilibrato" il dialogo in corso tra Budapest e Bruxelles.
Sul dossier si pronuncerà il Consiglio Affari esteri in programma lunedì, ma oggi - venerdì 24 - potrebbe esserci un prima via libera alla riunione degli ambasciatori dei 27. Budapest ha ripetutamente chiesto la revoca delle sanzioni contro Mosca per la guerra di aggressione all'Ucraina, indicando nelle scorse settimane di voler attendere eventuali cambiamenti nella politica degli Stati Uniti nei confronti della Russia dopo l'insediamento di Donald Trump. Quest'ultimo tuttavia, ha minacciato il Cremlino di dazi se non porrà immediatamente fine alla guerra.
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