"La nostra battaglia per sapere
l'ultimo pezzo di verità su Ustica continua, e capire chi abbia
potuto abbattere un aereo civile in tempo di pace". Lo ha detto
Daria Bonfietti, presidente dell'associazione parenti delle
vittime della strage di Ustica, presentando in Comune a Bologna
le iniziative in occasione del 43esimo anniversario
dell'esplosione del Dc 9 dell'Itavia in viaggio tra Bologna e
Palermo con a bordo 81 passeggeri, il 27 giugno del 1980.
"Anche in questo anniversario chiederemo che vengano chiuse
queste lunghissime indagini", ha aggiunto Bonfietti. "Francesco
Cossiga nel 2008 ha cominciato a dire che i responsabili erano i
francesi, a raccontare che il generale Santovito telefonò in
tempo reale a Gheddafi per dirgli che non doveva essere presente
in quella zona e per raccontare che il pilota dall'aereo
francese si suiciderà una volta giunto sulla sua portaerei - ha
ricordato - . Queste cose sono state raccontate anche ai
magistrati e si sono riaperte le indagini che sono tutt'ora in
corso".
Bonfietti ha anche lamentato "poca collaborazione da parte
dei Governi della Repubblica, della diplomazia. Se non ci arriva
la magistratura, ci deve arrivare la politica a farsi dire chi
ha abbattuto un aereo civile in tempo di pace".
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