Le modifiche normative rischiano di
compromettere l'operatività del trasporto pubblico non di linea.
In Piemonte sono coinvolti 1.746 taxi e 488 auto di noleggio con
conducente. A lanciare l'allarme è Confartigianato Trasporti
Torino, secondo la quale "è a rischio l'intero settore con
gravissime ripercussioni lavorative ed economiche e si
compromette il futuro del trasporto pubblico non di linea,
cruciale per la mobilità e il turismo in Piemonte e a Torino".
"Confartigianato continuerà la sua azione - afferma Dino De
Santis, presidente di Confartigianato Torino - nel segno della
salvaguardia della professionalità degli operatori del settore e
della sicurezza degli utenti. Il settore. Non può più essere
gravato di ulteriori oneri che appesantiscono e penalizzano le
imprese, senza offrire vantaggi in termini di una migliore
organizzazione dei servizi offerti ai cittadini ed agli utenti".
Di fronte a questa situazione, in particolare all'introduzione
del foglio di servizio elettronico, Confartigianato ha chiesto
un incontro urgente al governo per affrontare e risolvere le
criticità che rischiano di mettere in seria difficoltà l'intero
comparto.
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