La rettrice dell'Università Iulm di
Milano, Valentina Garavaglia, tracciando un bilancio durante
l'inaugurazione dell'anno accademico dell'ateneo, ha evidenziato
la crescita degli studenti internazionali nel Campus di oltre il
50% rispetto al passato.
Negli ultimi anni, l'Università Iulm, infatti, si è
impegnata sul versante dell'internazionalità, aumentando
l'offerta formativa in inglese, siglando oltre trecento accordi
in 30 Paesi, convenzioni con 171 Università, con una mobilità
studentesca che vede coinvolti oltre seicento tra studentesse e
studenti ogni anno grazie a progetti Erasmus, Exchange e a 11
Dual Degree con atenei partner.
"Internazionalizzazione in tempi di guerra - ha spiegato la
rettrice - per Iulm significa anche accogliere gratuitamente
all'interno dei propri corsi e delle proprie residenze studenti
rifugiati, di nazionali ucraina, afghana, bielorussa, russa,
siriana. Non solo sono esonerati totalmente dalla retta, ma
hanno un posto letto, un pasto giornaliero e un contributo per
il pasto serale. Per un ateneo non statale, questa è una scelta
precisa, poiché crediamo che i conflitti siano il frutto
dell'ignoranza, mai della cultura e che la prima difesa della
democrazia sia la difesa dell'intelligenza, difendere questo
principio per noi è già una dichiarazione di pace".
Durante la cerimonia, oltre alla ministra dell'Università
Anna Maria Bernini, sono intervenuti anche Giovanni Puglisi,
presidente del Consiglio di amministrazione dell'Università Iulm
e Matteo Leone, rappresentante degli studenti del Presidio
Qualità dell'ateneo.
L'inaugurazione del 56esimo anno accademico della Iulm è
stata anche l'occasione per conferire il sigillo della Iulm alla
Milano Strings Academy, un'orchestra amatoriale composta da
trenta giovanissimi elementi che frequentano le scuole medie e
superiori.
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