È stata pubblicata sul Bollettino
ufficiale regionale la graduatoria dell'avviso pubblico della
Regione Lazio "Beni confiscati e spazi di legalità" con
l'erogazione, in base alla Legge regionale 15 del 2001, di due
milioni e trecentomila euro a Comuni e Enti locali per
promuovere il recupero di beni immobili confiscati alla
criminalità e acquisiti al patrimonio degli Enti locali medesimi
per interventi di natura socio-assistenziale, culturale, di
prevenzione delle situazioni di disagio, di inclusione sociale,
di accoglienza, del supporto alle vittime di violenza.
Sono diciotto gli Enti vincitori. I Municipi I, V e VI di Roma
Capitale; otto Comuni in provincia di Latina: Sabaudia, San
Felice Circeo, Cisterna di Latina, Formia, Terracina, Pontinia,
Fondi, Lenola; due Comuni in provincia di Viterbo: Gallese e
Viterbo; quattro Comuni in provincia di Roma: Rocca Priora,
Monterotondo, Pomezia e Nettuno; uno in provincia di Frosinone:
Sant'Elia Fiumerapido.
In media sono stati erogati 130mila euro a progetto: circa
300mila euro sono andati ai Municipi Roma, due milioni di euro
ai Comuni del Lazio.
"La rinascita dei beni confiscati rappresenta un momento di
riscatto economico, sociale e culturale dei territori. I beni
confiscati sono un simbolo della vittoria dello Stato sulla
criminalità e dunque un faro di speranza e di rinascita. Con i
progetti finanziati porteremo a nuova vita questi beni
riutilizzandoli per scopi sociali e di pubblica utilità e
valorizzando i territori. Stiamo lavorando affinchè nel Bilancio
previsionale 2025 di Regione Lazio si reperiscano le risorse per
scorrere la graduatoria e finanziare tutti i progetti idonei che
non hanno beneficato del contributo", ha sottolineato
l'assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia
locale, agli Enti locali e all'Università della Regione Lazio,
Luisa Regimenti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA