"Il bando regionale teso a
finanziare micro, piccole e medie imprese del settore turistico
della Campania che intendono realizzare interventi di
digitalizzazione, innovazione e riposizionamento competitivo,
esclude senza alcuna ragione gli affittacamere. Un settore che,
al pari di ciascuna struttura alberghiera, ha subito fortemente
gli effetti dell'emergenza Covid e che è rappresenta un
riferimento importante nell'ambito dell'offerta turistica
regionale. Il requisito minimo per poter partecipare al bando è
infatti di 10 camere. In questo modo vengono escluse tutte
quelle piccole imprese, come gli affittacamere e le strutture
con partita Iva, che per legge non possono avere più di 6
camere". È quanto denuncia il presidente della IV Commissione
speciale regionale Innovazione e Industria 4.0 Gennaro Saiello.
"Non è ammissibile - prosegue Saiello - che in una regione nella
quale il settore turistico è quello a cui la pandemia ha inferto
i colpi più duri, non si tenga conto di ogni più piccola realtà
del comparto. Ho fatto mia la denuncia del presidente di Abbac
Campania Agostino Ingenito e con la Commissione che presiedo
intendo battermi perché il bando in questione sia modificato,
per essere allargato a tutte le attività di tipo ricettivo.
Tutelare realtà anche piccole equivale a salvaguardare non pochi
posti di lavoro, oltre che a lasciare intatta l'offerta
turistica, offrendo alternative anche chi non può permettersi
vacanze a prezzi non sempre alla portata delle proprie tasche".
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