I Carabinieri del Comando
Provinciale di Napoli, del Reparto Biodiversità di Caserta e del
Parco Nazionale "Vesuvio" in collaborazione con l'Istituto
Superiore "Francesco Morano" di Caivano hanno realizzato, nella
seconda decade di maggio, un progetto didattico integrato in
materia di agraria e biodiversità. Il percorso, sviluppato su 3
incontri, per un totale di 10 ore di attività, ha visto, in
particolare, impegnati gli studenti dell'indirizzo Agraria,
Agroalimentare e Agroindustria, seguiti dal Dirigente
Scolastico, Prof.ssa Eugenia Carfora, dai docenti e dal
personale del Gruppo Carabinieri di Castello di Cisterna, della
Compagnia di Casoria e, soprattutto, dei Carabinieri forestali
del Parco "Vesuvio" e del Reparto biodiversità di Caserta, veri
esperti in materia di tutela ambientale, sviluppo sostenibile e
cura della biodiversità.
I primi incontri hanno offerto l'occasione di illustrare agli
studenti compiti e organizzazione dell'Arma dei Carabinieri, con
la descrizione delle diverse articolazioni e degli ambiti di
intervento, dall'Arma territoriale ai singoli settori di
specialità, per giungere appunto all'Organizzazione Forestale,
Ambientale e Agroalimentare, che rappresentata ad oggi un unicum
a livello internazionale quale struttura di polizia dedicata
alla tutela dell'ambiente. Non sono mancati spunti di
riflessione sui temi della cultura della legalità e sul
contrasto alla criminalità organizzata, aspetti di assoluto
interesse in un contesto territoriale particolarmente
interessato da dinamiche criminali, rispetto alle quali i
giovani rappresentano la vera forma di riscatto di questa
comunità.
I Carabinieri forestali hanno sviluppato un percorso didattico
volto a presentare, anche in ottica di orientamento a possibili
scelte future dei giovani, l'attività svolta dall'Arma nel
settore forestale e ambientale, con approfondimenti sulla
tematiche della sostenibilità e dell'attenzione verso il
paesaggio.
Nelle attività pratiche il timone è passato ai ragazzi che, con
orgoglio, hanno presentato l'orto e la serra realizzati nei
giardini della scuola. Un'attività questa, nata per volere della
Prof.ssa Carfora che ha voluto offrire agli studenti
un'occasione concreta per cimentarsi nella cura della terra,
imparando a riceverne i doni solo dopo aver profuso il proprio
costante impegno. I ragazzi da alcuni mesi, infatti, hanno
proceduto alla bonifica e preparazione del terreno, hanno
realizzato una serra in cui sono stati piantati ortaggi, che
oggi vengono già alla luce, e hanno realizzato un agrumeto con
pergolato. Nella giornata dedicata alle attività esterne, i
Carabinieri forestali hanno assistito gli studenti nel lavoro in
serra e nell'orto, offrendo consigli e illustrando alcune
tecniche di coltivazione. Al termine, I militari del Reparto
Biodiversità, alla presenza del Comandante Provinciale di
Napoli, Gen. B. Enrico Scandone, nell'ambito della campagna "Un
albero per il futuro" promossa dal Ministero della Transizione
Ecologica, hanno donato all'Istituto una talea dell'albero di
Falcone, che sarà curata e messa a dimora nella scuola
contribuendo a formare il "Grande bosco diffuso" costituito da
tutte le giovani piante donate alle scuole e visibili su
un'apposita piattaforma web. La presenza dell'Albero di Falcone
concorrerà a sensibilizzare i ragazzi sul tema dell'impegno
sociale ma anche sull'importanza della salvaguardia ambientale.
Agli studenti sono poi stati assegnati dei temi di
approfondimento per gruppi di lavoro, aventi ad oggetto "la
tutela della biodiversità", "pensare globalmente e agire
localmente" nonché la presentazione dei lavori di realizzazione
dell'orto quale laboratorio pratico di sviluppo delle tecniche
agrarie. I lavori hanno spinto gli studenti all'approfondimento
e alla redazione di presentazioni finali, illustrate nella
giornata conclusiva, alla presenza dei docenti e di tutto il
personale dell'Arma intervenuto. L'assimilazione dei temi e la
capacità di esposizione al pubblico dimostrata dagli studenti
hanno rappresentato il coronamento di un percorso dadaistico che
ha dimostrato, ancora una volta, che, anche in una realtà
difficile come quella del Parco Verde di Caivano la speranza per
il futuro esiste, è concreta ed è rappresentata dai giovani,
dalla loro forza e dalla loro voglia di impegnarsi e di
realizzarsi. L'Istituto Morano, in questo rappresenta
un'eccellenza, con una particolare cura delle strutture, dei
laboratori, dei percorsi didattici e soprattutto, attraverso una
sentita cultura del rispetto delle regole, offre ai ragazzi che
lo frequentano una concreta possibilità di realizzarsi, con
percorsi che, nelle fasi finali, vedono una stretta cooperazione
con le aziende, pronte a offrire opportunità di lavoro.
Le attività si sono concluse con un'apertura verso la comunità
locale. La scuole è situata all'interno del Parco Verde, a pochi
passi dalle tristemente famose "piazze di spaccio" e,
sull'uscita posteriore che affaccia sull'area residenziale
popolare, gli studenti hanno posizionato due piante ornamentali
di peperoncino rosso, simbolo della bellezza che deve opporsi al
degrado, e due pedane su cui hanno riportato gli articoli 34 e 9
della costituzione, per celebrare il diritto all'istruzione e la
tutela del paesaggio, del patrimonio storico e artistico della
Nazione. Un articolo quest'ultimo che, recentemente integrato
dalla legge costituzionale n.1 del 2022, inserisce tra i valori
costituzionali la tutela dell'ambiente, della biodiversità e
degli ecosistemi.
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