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Festival Laudato Sì, chiusura con Io Capitano di Garrone

Festival Laudato Sì, chiusura con Io Capitano di Garrone

Ieri proiezione al Macrico. Mamadou: Caserta città accogliente

CASERTA, 05 ottobre 2023, 16:15

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si è concluso con la proiezione del film Io Capitano di Matteo Garrone, Leone d'Argento al Festival di Venezia 2023, il Festival Laudato Si', organizzato dalla Diocesi di Caserta nel Macrico, area di proprietà della Chiesa situata nella zona centrale del capoluogo, abbandonata da anni e oggetto di un ambizioso piano di riqualificazione.
    Presente alla proiezione anche Mamadou Kouassi Pli Adama, attivista e leader del Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta e del Centro Sociale Ex Canapificio che ha ispirato con il suo "viaggio" il regista candidato all'Oscar.
    Nel pubblico, oltre al questore di Caserta Andrea Grassi, al prefetto Giuseppe Castaldo e ai comandanti provinciali dei Carabinieri Manuel Scarso e della Guardia di Finanza Nicola Sportelli, c'erano studenti, insegnanti, disoccupati e migranti.
    Mamadou ha ricordato l'esigenza di "aprire canali di ingresso regolari" e ha espresso "preoccupazione per gli ultimi tre decreti varati dal governo e per come essi saranno applicati da questura e prefettura. Decreti che comprimono i diritti e creano irregolarità". Ha poi sottolineato l'importanza dell'esperienza del Movimento Migranti e Rifugiati, del ruolo che la città di Caserta ha svolto nel suo percorso di inclusione che dura da 15 anni. "Oggi - ha detto Mamadou - sono qui perché tanti anni fa la città di Caserta mi ha dato accoglienza nella Tenda di Abramo e poi nel progetto Sprar (oggi Sai). Da allora, non sono mai andato via, sono diventato un cittadino attivo grazie a progetti come Piedibus, e alla presenza come attivista nella riqualificazione di alcuni beni comuni della città e oggi nel Macrico, come membro del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione Casa Fratelli Tutti"; ma, ha aggiunto, "a questa comunità oggi manca un tetto, e chiediamo ancora una volta che si possano aprire quanto prima le porte dell'Ex Onmi, l'immobile comunale di viale Beneduce, e intitolarlo a Mamadou Sy (storico presidente della comunità senegalese scomparso qualche anno fa, ndr). Inoltre manca un progetto di accoglienza: il Comune torni ad avere il progetto di accoglienza Sai".
   

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