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8 marzo: Di Pangrazio, basta stereotipi

Consiglio regionale

8 marzo: Di Pangrazio, basta stereotipi

Presidente ricorda Filomena Delli Castelli e Fabrizia Di Lorenzo

L'AQUILA, 08 marzo 2017, 16:28

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"La giornata di oggi rappresenta il lungo cammino di emancipazione e liberazione che le donne hanno compiuto per affermare, in tutto il mondo, i loro diritti.
    Per il nostro Paese resta significativa la data dell'8 marzo 1945 che l'Unione Donne in Italia (Udi), protagonista della Resistenza, volle esaltare come prima giornata della donna in una penisola liberata dal nazifascismo. Con la fine della guerra, l'8 marzo 1946 fu celebrato in tutta Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa (che fiorisce nei primi giorni del mese), secondo un'idea di Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei". Così inizia la nota del presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo Giuseppe Di Pangrazio nella giornata della festa della donna. "Oggi - afferma Di Pangrazio - molta strada è stata fatta, anche se i diritti delle donne in molti Paesi del mondo sono ancora lontani dall'essere riconosciuti, come il diritto di voto e di manifestazione del proprio pensiero. Restano precari anche nel nostro Paese: dalla dimensione lavorativa all'indipendenza, alla creazione della famiglia, la nostra Carta Costituzionale - ricorda il presidente - riserva attenzione alle donne in numerosi articoli, ma dobbiamo constatare come quotidianamente le donne subiscano ancora discriminazioni e violenze. Il Consiglio regionale d'Abruzzo ha promosso numerose attività di formazione e informazione finalizzate a contrastare la violenza sofferta, in molti modi, dalle donne. L'istituzione della Commissione per le Pari Opportunità, prevista dal nostro Statuto, ha il precipuo compito di valorizzare le differenze di genere e superare ogni discriminazione. Tutti possiamo fare di più per rimuovere stereotipi e pregiudizi culturali. Vorrei infine ricordare questa giornata attraverso due donne che restano care alla memoria degli Abruzzesi: la prima è Filomena Delli Castelli, che fu eletta con altre 21 donne, nell'Assemblea Costituente Italiana e fu Deputata nella prima legislatura, contribuendo alle enormi conquiste per le donne del nostro Paese. Delli Castelli è il simbolo di una donna, di umili origini, che ha trovato la possibilità di emanciparsi e di contribuire alla crescita della Repubblica. L'altra figura che desidero riaffermare è la giovane Fabrizia Di Lorenzo, vittima degli attentati terroristici di Berlino, città nella quale ha cercato e rivendicato con alta dignità il riconoscimento alla sua preparazione professionale e alle sue attese di futuro. Alle loro rispettive famiglie sento di rivolgere il mio pensiero per esprimere stima e considerazione a nome dell'intera Assemblea legislativa abruzzese che ho l'onore di presiedere, auspicando che la nostra regione sappia sempre di più garantire a tutte le donne opportunità di crescita e tutela dei diritti fondamentali".
   

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