Una monografia dedicata al pittore
liberty e decoratore parietale Gaetano Paloscia, vissuto a
cavallo tra XIX e XX secolo, nato in Puglia e vissuto fino alla
morte in Abruzzo, dopo la parentesi di studi all'Accademia delle
Belle Arti di Napoli dove conobbe il noto pittore Francesco
Paolo Michetti.
Si chiama "L'inaspettato fiorire. La pittura di Gaetano Paloscia
(1871-1942)" e nasce come catalogo della mostra allestita a
Pescara a settembre: racchiude l'arte su parete e su tela
dell'artista che ha lavorato molto in Abruzzo e nel centro sud,
decorando palazzi signorili con rappresentazioni floreali, e
contiene anche un excursus biografico e un inedito racconto del
figlio Tommaso, giornalista e critico d'arte venuto a mancare
qualche anno fa, ed uno studio grafologico che ha permesso di
comprendere più a fondo la personalità dell'artista,
rappresentativo interprete dello stile europeo del Liberty.
Tra le ville gentilizie decorate in Abruzzo: Palazzo D'Avalos a
Scerni (Chieti), Palazzo De Arcangelis a Casalbordino (Chieti),
Palazzo Jacobitti a Lanciano (Chieti), villino Geniola sul
lungomare di Pescara, Villa Perenich a Francavilla al Mare
(Chieti), Palazzo Tinozzi a Cugnoli (Pescara), casa Colonnello a
Ortona (Chieti), Palazzo D'Alessandro ad Ari (Chieti).
Il volume, edito alla Fondazione Pescarabruzzo nelle cui sale
era stata allestita la mostra, e curato da Giovanbattista
Benedicenti e le nipoti dell'artista Simonetta Paloscia e
Daniela Peca, con foto di Mauro Vitale, sarà presentato giovedì
18 alle 17.30 nella sala convegni della Fondazione Pescarabruzzo
in corso Umberto I, 83 a Pescara.
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